DISTORSIONI, STIRAMENTI O TRAUMI: COSA BISOGNA FARE? “PEACE&LOVE”

La gestione degli infortuni che riguardano muscoli, tendini e articolazioni è complicata e capire come gestirli al meglio può fare la differenza. Nel corso degli anni sono stati utilizzati alcuni acronomi inglesi per spiegare come comportarsi in caso di infortunio. Si è partiti da ICE (Ghiaccio, Compressione, Elevazione), RICE (che aggiungeva il Riposo), PRICE (Protezione) fino ad arrivare a POLICE (che sostituisce il Riposo con Optimal Loading, cioè un carico ottimale del tessuto).

Un’editoriale del British Journal of Sports Medicine uscito ad aprile 2019 ha cercato di mettere chiarezza dividendo la gestione degli infortuni in fase acuta e sub-acuta o cronica; si parte quindi con la PEACE in fase acuta per proseguire in seguito con LOVE, perché, in fondo, anche il nostro corpo necessita di pace e amore per guarire al meglio!

Immediatamente dopo la lesione non fate danni e lasciate che la PEACE guidi l’approccio:

P per Protezione

Ridurre il movimento o minimizzare il carico nei primissimi giorni dopo il trauma minimizza l’emorragia e riduce il rischio di aggravare la lesione. Il riposo però non deve essere prolungato per non compromettere la forza e la qualità del tessuto. Il dolore nei primi giorni è un buon segnale e ci dice quando smettere con il riposo e iniziare a ricaricare il tessuto.

E per elevazione

Elevare la gamba al di sopra del cuore promuove il riassorbimento del gonfiore e del liquido infiammatorio.

A per evitare gli Antiinfiammatori

Gli antiinfiammatori possono avere un affetto dannoso a lungo termine sui tessuti. Le varie fasi dell’infiammazione contribuiscono a ottimizzare la rigenerazione del tessuto leso; inibire un processo così importante con i farmaci non è raccomandato perché potrebbe impedire la guarigione tissutale, specialmente quando assunti in grandi quantità.

Anche l’utilizzo del ghiaccio è controverso. Nonostante sia largamente diffuso l’utilizzo del ghiaccio nelle lesioni acute non c’è evidenza scientifica che il suo utilizzo sia efficace come trattamento delle lesioni. Il ghiaccio ha un’azione analgesica, ma il rischio è che vada ad intaccare il processo infiammatorio e che questo porti alla formazione di tessuto non adatto.

C per Compressione

L’utilizzo di bendaggi compressivi aiuta a limitare l’edema articolare e l’emorragia tissutale.

E per Educazione

Il fisioterapista deve educare il paziente rispetto al beneficio di un approccio attivo per un miglior recupero. Le modalità passive come elettroterapia, TECAR, terapia manuale o massaggi si sono dimostrati meno efficaci se comparati con approcci più attivi, soprattutto a lungo termine. Una buona educazione sull’infortunio e su come proseguire la riabilitazione aiuta ad evitare l’utilizzo di troppe sedute di fisioterapia e rende più rapido il ritorno alle competizioni.

Dopo i primi giorni il tessuto ha bisogno di LOVE

L PER LOAD, CIOÈ CARICO

Un approccio attivo con movimenti ed esercizi è molto più utile del riposo per i traumi muscolo-scheletrici. Lo stress meccanico e il carico sul tessuto lesionato dovrebbero essere inseriti al più presto nel percorso riabilitativo e bisogna riprendere le normali attività non appena i sintomi lo permettono. Un carico ottimale sul tessuto, senza provocare eccessivo dolore, favorisce la riparazione, il rimodellamento e la ricostruzione di tessuto più forte e resistente per tendini, muscoli e legamenti.

O PER OTTIMISMO

Il cervello gioca un ruolo importantissimo in ogni intervento riabilitativo. Aspetti psicologici come pessimismo, depressione e paura rappresentano barriere per il recupero e portare a tempi di recupero più lunghi e non ottimali. Mentre essere propositivi, fiduciosi e ottimisti rispetto il recupero favorisce una guarigione migliore.

V PER VASCOLARIZZAZIONE

L’attività fisica che include esercizi cardiovascolari rappresenta un punto fermo per la gestione degli infortuni. L’attività cardiovascolare senza dolore va iniziata pochi giorni dopo l’infortunio poiché aumenta la motivazione e favorisce la circolazione di sangue nelle strutture lesionate. La mobilizzazione precoce e l’esercizio aerobico migliorano la funzione e diminuiscono la necessità di utilizzare terapie farmacologiche.

E PER ESERCIZIO

È scientificamente dimostrato che gli esercizi siano importanti per il trattamento di distorsioni di caviglia e altri traumi articolari. Gli esercizi aiutano il recupero della mobilità, della forza e della propriocezione subito dopo un’infortunio. Il dolore dovrebbe essere evitato nelle prime fasi per una guarigione ottimale, e dovrebbe guidare la progressione degli esercizi fino al ritorno alle attività sportive.